Camelia japonica

Theaceaee

Cina, Giappone e India

Arbusto o albero, generalmente rustico, che può raggiungere i dieci metri di altezza. Presenta foglie verdi scuro, acuminate all'apice. La fioritura avviene tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera. Esistono una miriade di varietà di Camelia Japonica. Proviene da Cina, Giappone e Corea. La sua corteccia è liscia e grigia. Le foglie sono verde scuro ed ellittiche, seghettate, lunghe dai 5 ai 10 cm. Può raggiungere anche i 15 metri di altezza ed essere usata come grande albero o per la formazione di siepi. La specie ha fiore rosso, ma le varietà comprendono anche il bianco, il rosa e il variegato. Possono essere semplici, doppi o semidoppi. Fiorisce da febbraio a maggio. È molto sensibile alle gelate (rischia di morire o perdere completamente foglie e boccioli). Si consiglia quindi di farla svernare in un luogo riparato (soprattutto nel Nord Italia).

Terreno: le camelie preferiscono terreni acidi, completamente privi di calcare; il terreno deve essere sofficie e profondo, ricco di humus.
Esposizione: le camelie non temono il freddo, e possono sopportare temperature anche molto rigide; necessitano di essere posizionate in luogo abbastanza luminoso ma semi ombreggiato, esposto direttamente ai raggi solari soltanto durante le ore più fresche dalla giornata.
Temperatura: Nella maggior parte delle regioni italiani la camelia japonica può essere coltivata in giardino per tutto l'arco dell'anno, a patto di tenerla al riparo dal vento invernale; nelle regioni con inverni con temperature inferiori ai -10/-15°C è consigliabile coltivare queste piante in vaso capiente, in modo da poterle spostare al riparo durante le settimane più fredde dell'anno.
Concimazione: il concime si fornisce una volta al mese, scegliendone uno specifico per acidofile, ricco in potassio e fosforo.

Generalmente questi arbusti hanno uno sviluppo tondeggiante armonico, senza necessità di potature.

Le annaffiature saranno molto regolari, da marzo a ottobre, mantenendo il terreno sempre abbastanza umido, ma non inzuppato d'acqua; durante i mesi freddi le annaffiature saranno sporadiche: solo in caso di siccità molto prolungata.

Spesso i fiori di camelia, specialmente quelli degli ibridi, tendono a marcire invece di appassire; ricordiamo di rimuoverli prontamente, per evitare che divengano veicolo di malattie fungine, che si sviluppano facilmente sui tessuti in marcescenza.

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